Gonna a tubo: da icona della donna in carriera a passepartout di stile
Tra i capi d'abbigliamento più amati dal pubblico famminile (e maschile) la gonna a tubo occupa decisamente il podio.
E' chiamata anche "Pencil skirt", " Longuette" o "Gonna a matita" per la sua conformazione aderente che abbraccia i fianchi e la vita.
La gonna a tubo è uno di quei capi d'abbigliamento immancabili nel guardaroba femminile. Celebrata da fotografi e dal cinema la vediamo nella commedia sexy all'italiana e nelle pellicole d'autore.
La gonna a tubo nasce, come ogni cosa bella, per caso.
Infatti, I fratelli Wright nel 1908 proposero a Ms. Berg, moglie di uno dei loro soci, un volo in aereoplano come passeggera. Al tempo le gonne erano molto voluminose e questo sarebbe stato un grosso problema all'interno del minuscolo abitacolo dell'aereoplano. Allora uno dei fratelli Wright ebbe l'idea di legare una corda alla gonna della signora Berg per renderla più aderente. Le foto della gonna fecero il giro del mondo creando un enorme scandalo. Nasceva così la gonna a tubo che per gli stilisti del tempo prese il nome di "Hobbled skirt". Fu Christian Dior che negli anni'40 lanciò la gonna a tubo nella propria linea di moda definita ad H.
Per la prima volta le donne iniziavano ad indossare un capo aderente che abbracciava la propria fisicitá senza nasconderla. Nasceva un nuovo tempo per le donne che erano libere di vestire con una gonna sensuale e rigorosa al tempo stesso. La gonna a tubo divenne per lungo tempo riconoscibile nel tailleur femminile. La donna in carriera indossava la gonna a tubo.
Con Marilyn Monroe e i suoi film la gonna a tubo divenne simbolo di giocosa sensualità perchè rendeva la camminata ancheggiante.
La gonna a tubo salva tante situazioni ed è facile da abbinare. Proprio il suo taglio evidenzia le scarpe che possono essere delle decollete o avere il plateau.
Articolo a cura di Teresa Morone (Fashion Blogger)