PERCHE' FOTOGRAFO DI FOOD

Dall'invenzione della fotocamera uno dei soggetti più immortalati è sempre stato il cibo, la fotografia come forma di testimonianza, racconto delle abitudini alimentari delle persone ma anche cibo inteso come piacere, piacere del gusto, della vista e dell'olfatto. È molto strano come una fotografia di cibo riesca a suscitare emozioni così vivide, ricordi così profondi e stimolare i sensi affinché immediatamente venga voglia di mangiare il piatto che vediamo ritratto. Il mio avvicinamento alla food photography è avvenuto quasi per caso, sono sempre stato affascinato dal mondo della cucina, degli ingredienti, dei profumi e dei sapori; aggiungendo la passione per la fotografia non poteva andare diversamente, unire le due passioni per creare qualcosa in grado di coinvolgere altre persone nella mia personale visione. Il mio approccio a questo genere fotografico è quello minimalista e si sposa con le esigenze degli chef, i quali necessitano di immagini concentrate sul proprio lavoro, senza ulteriori elementi che possano spostare l'attenzione dello spettatore dal piatto realizzato. Come fotografo di food realizzo immagini per i menù dei ristoranti, per la comunicazione social degli stessi, per i libri di fotografia che in segreto ogni chef sogna di realizzare. Trovomolto importante conoscere il mondo della cucina per poter fotografare il cibo, le difficoltà relative agli ingredienti o alle preparazioni, e conoscere a fondo lo chef per il quale lavoro e il suo percorso, perché voglio raccontarlo nelle mie fotografie, trasmetterlo all'osservatore in modo che sia forte e chiaro il messaggio che si cerca di trasmettere, l'esperienza che lo chef vuole che il proprio cliente viva. Con queste poche parole ho voluto spiegare la mia visione di questo mondo e nei prossimi articoli approfondiremo molti aspetti di questo difficile genere fotografico, vi aspetto!

Articolo a cura di Luca Corsetti (Food Photography)